Festa dell’Unità, Renzi attacca il M5S: ‘Scappati di casa, rischiano di far fare all’Italia la fine del Venezuela’
Nuovo attacco di Matteo Renzi ai 5Stelle.
“Il M5S ha una classe dirigente di scappati di casa, che rischia di far fare all’Italia la fine del Venezuela,” ha detto l’ex premier intervenendo sul palco alla Festa dell’Unità a Ravenna.
Il M5S – ha aggiunto -” sta vivendo una fase complicata sono il governo del cambiamento, stanno cambiando idea ogni giorno: non so se dire bravi sui vaccini che pare hanno ricambiato idea, più che un movimento uno zig zag”.
Poi l’affondo contro Conte, con riferimento alla notizia uscita su Repubblica e Il Corriere della Sera che il presidente del Consiglio sarebbe in corsa per una cattedra alla Sapienza di Roma (Conte ha detto che non parteciperà all’esame, ndr): “Come fa un premier a non andare al Cdm? Dice che Conte stava studiano, aveva un esame lunedì…,” ha affermato Renzi, che ha attaccato nuovamente Giarrusso:
“Giarrusso è un caso di scuola ne sentiremo parlare a lungo, come Iena ha rovinato la vita di registi, ha sfidato Burioni sui vaccini poi si è candidato con i cinquestelle e non è riuscito a farsi eleggere il 4 marzo, quindi per competenza è stato chiamato a controllare i concorsi”.
L’ex segretario del Pd ha anche attaccato il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, il quale – dopo gli attacchi ricevuti dal Pd – aveva rivelato che le pressioni sulle concessioni autostradali erano state fatte da Aiscat:
“Toninelli ha tirato fuori il documento di una mail inviata dalla società Aiscat, la società dei concessionari, a gennaio 2018, ma il ponte è crollato ad agosto. Scusate ma l’avvocato di Aiscat si chiama Giuseppe Conte. È l’avvocato dei concessionari non del popolo. Toninelli è un bugiardo. Abbiamo messo le infrastrutture in mano a un bugiardo: Toninulla”.
Renzi ha concluso annunciando che raddoppierà il suo impegno: “Il primo dovere che sento è restare in campo: alle primarie votate chi vi pare ma nessuno si permetta di tirarsi indietro, chi tace è complice,” ha detto.
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