Travaglio: «Ha ragione Di Maio, il disegno di legge ‘Spazza-ladri’ è ‘rivoluzionario’»
“Una volta tanto, ha ragione Di Maio” definendo “rivoluzionario” il disegno di legge “Spazza-ladri” presentato dal ministro della Giustizia Bonafede.
Così Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi.
Il giornalista fa notare che Bonafede è il primo guardasigilli che da trent’anni a oggi che “non è stato scelto da B., non è amico di B. e non lavora per B.&C”.
Travaglio apprezza le misure contenute nel ddl anticorruzione, e cita le più importanti: Daspo perpetuo per i condannati, confisca dei beni anche per prescritti e amnistiati, introduzione della figura dell’agente sotto copertura e “non punibilità per chi confessa tutto e denuncia tutti per primo”.
Per capire se questo decreto potrà essere efficace, il direttore del Fatto Quotidiano spiega che “basta vedere chi è contro.”.
E contro il ddl del ministro Bonafede – continua – ci sono “FI&Pd che, quando c’è da dare una mano ai ladri, non si tirano mai indietro”. E
– aggiunge – c’è anche “la Lega, che dalla maxi-tangente Enimont ai 49 milioni rubati, non scherza”.
Ultimo, ma non meno importante, ci sono “giornaloni e giornalini di ogni colore, schierati ciascuno a protezione degli affari e malaffari del proprio editore,” prosegue Travaglio, il quale poi critica Repubblica, che “nell’ansia di dimostrare che il governo giallo-verde sbaglia sempre e comunque per definizione, rinnega un quarto di secolo di battaglie”.
Il quotidiano di Elkann e De Benedetti intervista Bruti Liberati che chiede di “premiare i pentiti”. Ma il ddl Bonafede, per la prima volta, – osserva il direttore del Fatto – “premia proprio i pentiti della corruzione”.
“Ma è tanto difficile” conclude “ammettere che il governo ne fa una giusta?”.
Leggi l’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano…