Il M5S replica ad Alessia Morani: ‘A giugno 2018 il dl dignità non era stato ancora approvato’
Spiegate ad Alessia Morani che a giugno 2018 il dl dignità non era stato ancora approvato”.
Replica così il M5S all’esponente del Pd, che ieri ha scritto su Twitter: “Vorrei un commento del ministro per la disoccupazione Luigi Di Maio sul disastro che sta avvenendo grazie al suo decreto dignità: in Italia il governo del cambiamento sta perdendo 1690 posti di lavoro al giorno. I governi del Pd ne creavano 739 al giorno. Dov’è la dignità Di Maio?”.
“Negli ultimi 30 anni, in Italia,” hanno ribattuto i pentastellati “si è scelta una politica infernale che ha favorito il precariato. Ovvero una politica caratterizzata da un aumento frenetico della liberalizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro, che ha massificato l’impiego di contratti di lavoro radicalmente contingenti. Dinamica, questa, accelerata drasticamente dagli ultimi due governi di centro-sinistra (2014-2018), che ha determinato una crescente insicurezza, non solo tra gli esclusi ma anche tra gli inclusi del mondo del lavoro”.
“L’onorevole Morani del PD” prosegue il post del Movimento 5 Stelle su Facebook “se ne è uscita con questo tweet fantasioso. Dato che vogliamo evitarle una brutta figura, le ricordiamo che il decreto è stato approvato il 12 luglio. Forse la Morani non si è accorta che i dati del grafico da lei riportato riguardano le rilevazioni Istat di giugno”.
“Ci potrebbe spiegare” aggiungono “come ha fatto un decreto in vigore da metà luglio a bruciare posti di lavoro a maggio e giugno? Tra l’altro i calcoli sono pure sbagliati! Non sappiamo chi le abbia suggerito quei numeri ma le consigliamo di verificare meglio. L’Istat è un istituto serio e non è il caso che veda i suoi dati distorti in questo modo”.
Secondo i 5Stelle, quella di Alessia Morani, la quale ha contestato “un dato negativo ad un governo che deve ancora approvare la sua prima Legge di Bilancio” è “un’operazione da mistificatori di professione, un insulto all’intelligenza degli italiani e una mancanza di rispetto verso chi ancora oggi soffre enormemente”.
Il M5S sottolinea che la loro “primissima priorità” è “dare risposte ai milioni di italiani ancora privi di lavoro”.
“Per farlo” spiegano “intendiamo mettere in campo una serie di azioni che vadano in netta controtendenza rispetto a quanto fatto finora, dove l’unica cosa ad essere aumentata è stata la precarietà e il disagio sociale dei nostri concittadini. Investimenti, posti di lavoro stabili e sicuri, rilancio della crescita, inclusione sociale”.
“Questo è ciò che gli italiani chiedono e ciò a cui hanno diritto. La propaganda portata avanti sulla loro pelle, con dati falsi e mistificatori, non sono più disposti ad accettarla,” concludono.