Grana di Meluzzi su Papa e migranti. C’è Soros dietro. Il retroscena SHOCK e la risposta da brividi.

In questi giorni il Vaticana ha una bella gatta da pelare: tra corvi e accuse di pedofilia, però Papa Bergoglio decide di rispondere alle accuse e agli accusatori con il silenzio.

Anzi, torna su uno dei suoi cavalli di battaglia: le migrazioni e l’accoglienza degli afro-islamici in Europa.

Alessandro Meluzzi, sul Tempo, mette sotto accusa il Pontefice e il suo appello nella giornata della Tutela del creato: “È evidente che l’ideologia migrazionista rappresenta, più ancora dell’ecologismo, questa scelta geopolitica che qualcuno ha riferito più a Soros piuttosto che al Vangelo”.

E si domanda: “C’è da chiedersi perché un uomo proveniente da un continente come l’America latina e da un paese come l’Argentina, gelosissimi della propria identità anche nazionale,

pensi di dover a tutti i costi concentrare il proprio formidabile sforzo propagandistico ad una sorta di mono-maniacalità irragionevole quanto sospetta, anche in una giornata dedicata all’ecologia”.

La risposta fa rabbrividire: “facilitare una nuova forma di schiavismo e di migrazionismo strumentale e lavorare per un annientamento dell’identità democratica liberale razionale nelle sue radici cristiane del continente europeo”.

Poi Meluzzi conclude così: “Qualcuno ha ricordato che con i 2 miliardi di euro versati alle diocesi per l’accoglienza dei migranti si sarebbero potuti non solo salvare ma garantire il futuro a tutti i bambini famelici che ancora esistono in Africa. Ma si è preferita un’altra scelta”.

Fonte: Libero

 

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