Sardegna, Puddu (M5S): ‘Aboliremo i vitalizi degli ex consiglieri regionali’
“Aboliremo i vitalizi degli ex consiglieri regionali per garantire i diritti ai sardi”.
Così su Facebook Mario Puddu, candidato presidente del M5S per le elezioni regionali in Sardegna, che si terranno a febbraio 2019.
“Il primo diritto da garantire ai cittadini” scrive Puddu “è quello alla salute e all’accesso alle cure. Questo diritto in Sardegna è puntualmente disatteso”.
“I tagli indiscriminati che stanno facendo scomparire i punti nascita e i laboratori per le analisi da tante zone della Sardegna sono solo alcuni degli esempi – continua l’ex sindaco di Assemini – L’ultimo scandalo è quello della sospensione della fornitura dei sensori sottocutanei che consentono di avere un monitoraggio costante del livello glicemico e sono essenziali per garantire una qualità della vita dignitosa ai diabetici sardi”.
Puddu spiega che questo non è un problema marginale, in quanto “in Sardegna l’incidenza tra la popolazione di diabete di tipo 1 è fino a cinque volte maggiore rispetto alle altre regioni italiane”.
Il candidato governatore dei 5Stelle ricorda che l’attuale amministrazione regionale sarda guidata da Francesco Pigliaru “in questi anni ha accentrato i servizi creando una Asl unica, per poi lasciare i territori scoperti anche dei servizi più elementari”.
Per questo motivo – prosegue il post di Puddu – la “politica dei tagli indiscriminati non funziona e deve essere dimenticata”.
“Se avessero voluto davvero risparmiare dei soldi senza danneggiare i cittadini – afferma – avrebbero dovuto tagliare i privilegi dei consiglieri regionali e soprattutto i vitalizi degli ex consiglieri per i quali spendiamo circa 18 milioni di euro all’anno: questo è il vero spreco da eliminare, non certo i punti nascita o i laboratori di analisi”.
Poi l’annuncio: “Se sarò eletto presidente della Regione sarà l’abolizione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali”.
Il Movimento 5 Stelle – conclude Puddu – lo ha “fatto alla Camera e lo possiamo fare anche in Sardegna. I soldi risparmiati grazie all’eliminazione dei privilegi li useremo per garantire ai cittadini i loro diritti, a partire da quello alla salute”.