M5S, ministro Giustizia Bonafede: ‘È arrivato il momento: non lasceremo scampo a chi intraprende la strada della corruzione’
“Chiunque dovrà pensarci sopra mille volte prima di intraprendere la strada della corruzione. Non lasceremo scampo. È arrivato il momento!”
Lo scrive il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in un post per il Blog delle Stelle.
“La corruzione – spiega l’esponente del M5S “è un ‘mostro’ che bisogna sconfiggere, ce lo dicono i dati ma ce lo dicono soprattutto i cittadini”.
“Costa alla collettività un prezzo elevatissimo in termini economici e sociali,” prosegue “danneggiando complessivamente l’economia, la crescita culturale e sociale del Paese, l’immagine della pubblica amministrazione e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
“Il problema” aggiunge il ministro “è che gli interventi legislativi di questi anni non hanno inciso in alcun modo ed è ancora difficile riuscire a indagare questi fenomeni. Anche quando si riescono a scoprire le trame corruttive, grazie agli sforzi profusi da inquirenti e investigatori, risulta ancora difficile riuscire a provarle”.
Bonafede cita poi l’esempio della corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, ovvero quando “un dipendente della pubblica amministrazione si presta alla corruzione sfruttando il suo ruolo”.
“L’anno scorso” fa sapere “le sentenze di condanna sono state 261 (in 140 hanno usufruito della condizionale). Se guardiamo al 2016, le condanne sono state 163”.
Si tratta di numeri – continua – “evidentemente esigui rispetto alla portata del fenomeno e dati che, nel corso degli anni, sono pressoché stabili, a dimostrazione che gli interventi fatti finora sono stati inefficaci”.
Per questo motivo – conclude il ministro – “bisogna intervenire per dare a inquirenti e investigatori strumenti più efficaci e innovativi. Serve rendere la corruzione un atto ostile, da osteggiare, con specifiche disposizioni”.
E assicura: “Chiunque dovrà pensarci sopra mille volte prima di intraprendere la strada della corruzione. È arrivato il momento”.