Lezzi: ‘Pronto un piano per sgravare di tutti contributi per tre anni le imprese meridionali che assumono’
“Chiederà per il Sud il 34 per cento degli investimenti. Promette di sgravare dei contributi per tre anni le imprese che assumono. E come il vicepremier Luigi Di Maio, sostiene che il totem del 3 per cento del rapporto tra debito e Pil non è inviolabile”.
Lo scrive oggi sul Fatto Quotidiano Luca De Carolis, che ha intervistato Il ministro per il Sud Barbara Lezzi, la quale ha spiegato cosa intende fare per risollevare il Meridione:
“Voglio rimediare all’inerzia o ai veti politici, che fermano l’iter dei progetti, e creare una rete tra Regioni ed enti locali. Sono stata in Sicilia due volte e abbiamo sbloccato il Passante e l’Anello ferroviario di Palermo. Ma soprattutto, l’assenza di risorse e personale non deve essere un alibi o un impedimento. E interverrò anche su questo,” ha detto il ministro, aggiungendo che metterà a disposizione di Regioni e Comuni gli oltre 150 consulenti esterni dell’Agenzia per la coesione, “in modo che li aiutino a preparare i progetti”.
Quanto al 34 per cento di investimenti chiesti per il Sud, Lezzi ha affermato:
“Quella percentuale l’aveva stabilita il governo Gentiloni, ma non l’ha mai attuata. Ora siamo a meno del 29 per cento, ma il 34 serve per riequilibrare, anche perché la popolazione del Sud rappresenta il 34 per cento di quella italiana. E la sfida è allargare quegli investimenti ad Anas e Rfi, visto che le Regioni del Sud, di fatto, non sono collegate tra loro”.
“Ho già pronto un piano per sgravare di tutti i contributi le imprese che assumono, per tre anni,” ha annunciato Lezzi, che ha assicurato di aver già trovato le coperture, “ma preferisco aspettare per ufficializzare le cifre. Presenterò tutto al ministro dell’Economia Tria,” ha aggiunto.
Sul parametro del 3 per cento, il ministro del Meridione ha detto che “si può assolutamente discutere. Ma in generale bisogna ragionare con la Ue della riqualificazione della spesa, recuperando spazi di flessibilità.”