Ecco chi sono le 3 toghe sorteggiate che dovranno giudicare Salvini
L’inchiesta su Matteo Salvini per il caso Diciotti prosegue.
La procedura come già ricordato sarà lunga e non si fermerà alla procura di Agrigento. Il pm Patronaggio dovrà trasmettere le carte alla prcura di Palermo e dovrà anche stilare una relazione che accompagnerà il fascicolo. Una volta approdate a Palermo, la procura, nell’arco di 15 giorni, dovrà analizzare la documentazione e produrre un’altra relazione per poi inviare il tutto al tribunale dei ministri. Lo stesso tribunale avrà a disposizione 90 giorni per decidere se archiviare o procedere. Ma chi sono i tre giuidici sorteggiati per il tribunale dei ministri che di fatto dovranno decidere in merito all’indagine avviata a carico del ministro Salvini? Il primo è Fabio Pilato che è all’ufficio del Gip di Palermo. Come riporta ilCorriere, Pilato per anni ha lavorato come giudice tutelare sul fronte dei problemi legati all’immigrazione.
Spesso si è occupato dei casi che riguardano la tutela degli immigrati non accompagnati che sono sbarcati in Sicilia. Inoltre il giudice ha anche chiesto un protocollo d’intesa all’amministrazione comunale di Palermo per garantire l’accompagnamento ai minori sbarcati da soli sulle coste siciliane. Il secondo giudice è Filippo Serio che proviene dal Trbunale del Riesame. Nel 2011 il suo nome è finito in una lista nera di “amici degli immigrati” pubblicata su un sito neonazista (Stormfront). Il suo nome finì su quella lista perchP aveva annullato la misura cautelare per un migrante perché l’ordinanza non era stata tradotta in lingua inglese. Inoltre il giudice è stato anche in prima linea nelle inchieste sulle spese pazze dell’Assemblea regionale siciliana. Infine c’è Giuseppe Sidoti che ha una esperienza di magistrato fallimentare.