“Gli facciamo il cu…”. Quella risposta di Di Maio al ragazzino ai funerali di Genova
Non solo gli applausi a Salvini e a Di Maio all’ingresso al padiglione B della Fiera di Genova.
Ai funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi, molti cittadini hanno cercato di avvicinare i due vicepremier per stringergli la mano e scambiare due parole.
I due ministri si sono fermati a parlare con i cittadini soprattutto alla fine delle esequie. Salvini ha scattato un selfie con una ragazza, forse parente di una vittima, che glielo aveva chiesto. Sono scoppiate subito le polemiche, ma lui ha risposto a tono. Solo poco più in là, invece, Di Maio stava parlando con un ragazzino. Il quale non ha usato mezzi termini per esprimere il suo malcontento. Ad un orecchio, ha detto a Di Maio: “Ti prego, ti prego, fagli il c…“. Il grillino non si è scomposto, come riporta il Corriere, e ha promesso battaglia contro i responsabili di quanto successo. Una disgrazia che ha provocato 34 morti. “Te lo giuro, lo farò – ha risposto il capo politico del M5S – Quelli di Autostrade i nostri ponti e le nostre strade non li gestiranno mai più”.
Per ora la linea dura di Di Maio si è trasformata in una dura presa di posizione contro la società concessionaria. Ieri Autostrade ha chiesto “scusa” per quanto successo, ma non intende accollarsi la responsabilità. Ha promesso un ponte nuovo in otto mesi e 500 milioni per far fronte alla crisi. Il governo, però, è intenzionato ad andare avanti con l’iter per la revoca della concessione.
I cittadini, in fondo, chiedono risposte. Una signora che voleva maggiori spiegazioni sulla situazione degli sfollati, il vicepremier si è sbilanciato assicurando che tutti quelli che non dovessero poter più rientrare nella loro abitazione “la casa non dovranno ricomprarla, stia tranquilla”. Perché “gliela regaleremo noi”.