Il governo finisce sotto tiro. Le indagini potrebbero scoprire il peggio.
Nel clima di lutto che si respira per la tragedia del Ponte di Genova, ora anche il governo rischia di finire nel pentolone delle accuse.
Bisogna capire i ruoli. Alcune personalitร potrebbero cavarsela. Lo stesso Toninelli occupando la sua posizione da poche settimane non sarร coinvolto nelle indagini.
Leggiamo cosa scrive Il Giornale:
E punta il dito contro Autostrade per lโItalia. Ma qualcosa non quadra, perchรฉ lโesecutivo, attraverso il ministero delle Infrastrutture, รจ chiamato a controllare i lavori svolti dal concessionario. Insomma, non cโรจ solo il tema, scivolosissimo, della revoca della concessione su cui i leader del governo gialloverde hanno precipitosamente innestato la retromarcia.
No, cโรจ di piรน, come ha notato Antonio Di Pietro, che a suo tempo su quella poltrona di ministro si era accomodato, in un colloquio con il sito Fanpage.it. Il ragionamento dellโex pm รจ semplicissimo: ยซQuando nel 2007 fu firmata la convenzione fra Anas e Autostrade per lโItalia, io ero ministro e si stabilรฌ che Anas avrebbe dovuto controllare le opere del concessionario. Sarebbe pure stato sufficiente, ma nel 2013 รจ intervenuta una legge che ha rafforzato il ruolo pubblico del controllore e lโha sottratto allโAnas, creando una struttura di vigilanza delle concessioni autostradali presso il ministero delle Infrastruttureยป.
Insomma, se nessuno si รจ accorto di nulla e le ispezioni non hanno rilevato nulla di anomalo, se la caduta รจ arrivata improvvisa, allora il ministero dovrebbe pendersela anche con se stesso. E con la sua task force.
Intanto di superare questo momento di assoluto dolore il governo si appresta per dare giustizia alle vittime. Poco importa di chi sarร la colpa, quello che conta รจ dare delle risposte.
Fonte: ilgiornale