Benetton, Belpietro: ‘Capiscono solo la lingua dei soldi, fate parlare le multe’
“La sinistra ha fatto l’impossibile per consegnare le autostrade ai Benetton e ad altri gruppi vicini al suo potere. Il risultato è una rete viaria che genera miliardi per le aziende e morte per chi guida. È tempo di saldare i conti”.
Così Maurizio Belpietro nel suo editoriale di oggi.
Il direttore de La Verità ricorda che nel luglio 2017 il ministro dei Trasporti Graziano Delrio festeggiava così: “Si tratta di un accordo storico”, disse esultante ai giornalisti, “frutto di 15-16 mesi di lavoro”.
“L’intesa raggiunta in sede europea,” spiega Belpietro “in realtà, era uno straordinario regalo alle società concessionarie del sistema autostradale, a quella controllata dai Benetton in particolare”.
“Delrio” prosegue Belpietro “era riuscito a convincere la commissaria Ue alla concorrenza, la danese Margrethe Vestager, che l’allineamento delle concessioni non era un aiuto di Stato, ma un sistema per garantire un miglior servizio per gli italiani”.
In questo modo Delrio riuscì a prorogare le concessioni: il gruppo Gavio fino al 2030 e il gruppo Benetton fino al 2042. Si tratta, aggiunge Belpietro, di un “regalo che qualcuno ha stimato in una ventina di miliardi”. Infatti facendo i conti risulta che “quattro anni di gestione in più moltiplicati per 5 miliardi, valore annuale della gestione, fanno proprio 20”.
Quanto al Ponte Morandi, Belpietro osserva che il viadotto aveva bisogno di interventi ma “i Benetton se la sono presa comoda”.
Un altro problema messo in evidenza dall’ex direttore di Libero è che Autostrade vigila su se stessa:
“Non solo hanno il monopolio, non soltanto il servizio non è mai stato messo a gara e si è prevista un’ esclusiva cinquantennale, ma la verifica del servizio non c’ è. La strada cade a pezzi, tuttavia se il concessionario assicura che è un tavolo da biliardo, tutto finisce lì, almeno fino al prossimo incidente mortale”.
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