Ponte Genova, Benetton: “Di tutto per accertare la verità”
La famiglia Benetton rompe il silenzio. Dopo il crollo del ponte di Genova e lo scontro tra governo e Autostrade per l’Italia tramite la Honlding Edizione Srl, i Benetton fanno sapere la loro posizione in merito a quanto sta accadendo: “Edizione, in qualità di azionista di riferimento della società quotata Atlantia, partecipata tramite la società di diritto italiano Sintonia, farà tutto ciò che è in suo potere per favorire l’accertamento della verità e delle responsabilità dell’accaduto”.
La società a nome dei suoi azionisti esprime la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e rivendica il suo operato con Atlantia e Autostrade sulla rete italiana negli ultimi anni: “Collaboreremo con le istituzioni e le autorità preposte da parte della società operativa Autostrade per l’Italia e della sua capogruppo Atlantia che, negli ultimi 10 anni, hanno investito oltre 10 miliardi di euro nell’ampliamento e ammodernamento della rete autostradale italiana”, fa sapere Edizioni. Intanto in queste ore la famiglia Benetton è stata presa di mira sul web con insulti.
Non è certo un momento facile per i Benetton che sono stati chiamati in causa in questa terribile vicenda. Un attacco è anche arrivato dal governo con le parole del ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio: “Questo governo non ha preso soldi dai Benetton, ma loro hanno finanziato le campagne elettorali di tutti i partiti del passato, di tutti i partiti del governo del passato”. E su questo punto il vicepremier ha incassato la replica di Matteo Renzi: “Chi come Luigi Di Maio dice che il mio governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo”.