Luigi De Magistris fa muro contro muro con Salvini. Ecco cosa ha proposto ai migranti dell’Aquarius
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, sembra aver trovato in Salvini la sua nemesi. Infatti, non perde occasione per criticare l’operato del Ministro dell’Interno su vari fronti.
Infatti qualche giorno fa, De Magistris aveva aspramente condannato Salvini per l’eliminazione delle diciture “genitore 1” e “genitore 2” dai moduli di richiesta di documenti.
Poi, oggi, il primo cittadino della città partenopea si è scagliato contro la scelta del leader della Lega di chiudere i porti per la nave Aquarius che vaga nel Mediterraneo in cerca di un porto di italiano dove approdare.
“Il primo cittadino di Napoli di fatto “apre” il porto di Napoli alla nave Aquarius: «Mentre in queste ore il ministro dell’Interno mostra i muscoli da bullo istituzionale, coperto da un Governo che denota cinismo istituzionale sulla pelle dei più deboli, forse senza precedenti nella storia repubblicana, e mentre la magistratura ancora cerca i circa 50 milioni che la Lega avrebbe sottratto agli italiani – dichiara de Magistris – 141 migranti, tra cui molte donne e molti bambini, da giorni vagano in mezzo al mare perché i porti italiani per decisione del Governo sono ancora chiusi.
Noi ribadiamo con forza la nostra disponibilità ad accoglierli, in questa settimana di Ferragosto, proprio quando molti governanti sono in vacanza, noi siamo pronti sempre e sarò in prima fila ad abbracciarli nel porto di Napoli».
Non è la prima volta che De Magistris fa una proposta del genere, lo aveva già fatto durante la prima «crisi» dell’Aquarius, qualche settimana fa conclusasi poi con lo sbarco a Valencia. Giggino poi spiega in modo dettagliato in che modo intende aiutare i migranti che si trovano a bordo della nave:
«Invito l’Aquarius ad avvicinarsi verso il nostro porto perché, qualora non li facessero sbarcare, saremmo noi stessi ad andarli a prendere in mezzo al mare, come è giusto che sia dinanzi a persone che stanno rischiando di morire perché c’è chi vuole mostrarsi forte coi deboli, solamente per puro calcolo di opportunismo politico». Adesso si attende la risposta di Salvini…“.
Un muro contro muro controproducente che mira a scavalcare l’autorità del Viminale e crea un precedente. La speranza è che tutto sia riportato all’ordine secondo le prerogative dei singoli enti.
Fonte: Il Giornale