Fisco, si rivede il “metodo Monti”: il generale della finanza a capo delle Entrate
Immigrazione, leva obbligatoria, basta genitore 1 e 2… Ok, ma il governo, nonostante i mesi pre-estivi ricchi di successi, si giocherà tutto, ma proprio tutto, con la manovra. Che, tradotto, significa reperire le risorse per avviare i punti qualificanti del suo programma, tra i quali la flat tax e il reddito di cittadinanza. Uno dei fronti sui quali l’esecutivo si sta attrezzando è, ovviamente, quello fiscale.
Con misure che fanno tornare alla mente il “metodo Monti”. Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’idea sarebbe quella di svolgere controlli e accertamenti fiscali più qualificati e mirati mediante l’istituzione di appositi “nuclei investigativi” su base provinciale o regionale, sotto una unica regia che coordini Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza.
In sintesi, secondo quanto spiega Italia Oggi, l’obiettivo sarebbe quello di affidare alla Guardia di Finanza le funzioni di accertamento e controllo, in modo da avere un coordinamento unico su queste attività. In questa direzione, un segnale indicativo delle intenzioni del governo sarebbe già arrivato, con la nomina del generale della Guardia di Finanza, Antonino Maggiore, a nuovo direttore delle Entrate al posto di Ernesto Maria Ruffini.