Effetto Salvini al Viminale: boom di espulsioni in Emilia-Romagna. Via un migrante violento a settimana
Effetto Matteo Salvini alla guida del Viminale. Record di espulsioni nella rossa Emilia-Romagna: cacciato al paese di provenienza un clandestino delinquente alla settimana. È ancora poco, ma è un buon inizio che fa sperare.
Tra molestie, un tentato omicidio, spaccio di droga, prostituzione e lesioni sono ben undici i migranti espulsi dalla sola provincia di Reggio Emilia in questi ultimi mesi.
In quasi tutti gli undici casi si trattava di migranti irregolari, sprovvisti quindi del titolo di soggiorno. Proprio per questo, quindi, il ritorno forzoso è avvenuto tramite i Centri di Rimpatrio di Torino e Roma.
Tra i migranti rimpatriati nei loro Paesi d’origine c’era anche un tunisino di 38 anni, sorpreso dalle forze dell’ordine ad occupare abusivamente uno stabile abbandonato delle città emiliana. Sempre come riporta il quotdiano, tra i reati commessi dall’uomo anche quello di tentato omicidio.
Espulso anche un equadoregno su cui pesavano precedenti per reati contro il patrimonio, minacce ed atti persecutori. Un altro tunisino rimpatriato aveva invece precedenti per rapina, lesioni e spaccio. L’ultimo a essere riaccompagnato alla frontiera, il 31 luglio, era invece un albanese. Nel suo curriculum reati per spaccio, estorsione e violazioni della normativa sulla prostituzione.