Padova, viceprefetto “licenziato”. Favoriva business dei migranti
Pasquale Aversa, accusato di turbativa d’asta, corruzione, truffa e rivelazione di segreti d’ufficio, non è più viceprefetto di Padova ma sarà destinato ad altro incarico.
È quanto si apprende da fonti del Viminale il giorno dopo le notizie sull’indagine a suo carico nell’ambito di un’inchiesta della procura per una serie di irregolarità nella gestione delle strutture di accoglienza dei migranti nel Padovano.
Aversa avrebbe favorito il business dei migranti di una cooperativa che gestisce diversi centri di accoglienza in Veneto. Si tratta della Ecofficina Educational, in seguito rinominata Edeco, che ha moltiplicato le entrate nel giro di pochi mesi arrivando a un giro d’affari milionario.
L’ormai ex viceprefetto avrebbe chiuso un occhio sulla quantità di migranti ospitati nelle varie strutture, dichiarando il falso, e avrebbe inoltre spifferato le ispezioni in programma ai vertici della cooperativa.
La procura, inoltre, contesta la regolarità dell’assegnazione di bandi per la gestione di profughi. La Edeco, infatti, da quattro ha in mano tutta la gestione dei profughi nella regione e ha continuati ad aggiudicarsi bandi milionari.