Governo, Susanna Camusso: ‘C’è una violenza che rischia di alimentare l’odio sociale’

“Nelle parole e nei gesti del governo c’è una violenza che rischia di alimentare l’odio sociale”.

Così Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, intervistata da Guido Ruotolo per Tiscali Notizie.

“Siamo preoccupati – ha spiegato Camusso – per il clima che si sta formando nel Paese. Mentre dati e statistiche ci consegnano un’Italia in seria difficoltà che avrebbe bisogno di interventi seri per rilanciare l’occupazione e ridurre le diseguaglianze crescenti, il governo sembra concentrato più sui respingimenti che sui reali problemi di chi lavora”.

La sindacalista ha poi aggiunto che “le contrapposizioni verso i migranti e le coppie omosessuali, le posizioni no vax di una parte di questo esecutivo sono pericolose, rischiano di mettere in discussione diritti importanti, frutto di anni di lotte, conquiste di civiltà”.

La reintroduzione dei voucher, secondo Camusso, è un messaggio inviato dal governo alle imprese per dire che sono “libere di sfruttare”.

“Ma i problemi del nostro Paese – ha proseguito – non si risolvono davvero contrapponendo tra loro i cittadini e sfruttando i lavoratori. Queste dinamiche, semmai, li amplificano”.

Quanto al decreto dignità, Camusso ha affermato che “per cominciare” bisogna togliere “la parola dignità”.

“Non c’è nulla di dignitosoc- ha osservato – nel mettere i voucher in agricoltura e nel turismo. In quei settori era già possibile stipulare contratti di lavoro brevissimi anche di un solo giorno ma con diritti e tutele”.

“Più in generale, – ha continuato – è un provvedimento contraddittorio. Anche se è apprezzabile l’obiettivo ambizioso di ‘dare un colpo mortale al precariato’, lo svolgimento si è invece risolto in una serie di interventi deboli e poco efficaci”.

Sull’Ilva, Camusso ha detto che “bisogna fare una cosa semplice: concludere la discussione sulla salvaguardia dell’occupazione, sul processo di ambientalizzazione, sulle condizioni dei lavoratori, e andare avanti”.

 

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