Bekaert, Di Maio: ‘Chi delocalizza da ora dovrà restituire fino all’ultimo centesimo dei soldi ricevuti’
“Chi delocalizza da ora dovrà restituire fino all’ultimo centesimo dei soldi ricevuti e in alcuni casi anche sanzioni”.
Così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio parlando davanti ai cancelli della Bekaert, a Figline Valdarno in Toscana, dove ha incontrato i lavoratori dell’azienda, che sono in presidio costante.
“La Bekaert – ha scritto Di Maio su Facebook – è una delle troppe aziende che dopo aver preso i soldi dello stato ha deciso di chiudere, licenziare e andarsene. Non si possono utilizzare le persone solo quando conviene e poi lasciarli in mezzo a una strada”.
Ma ha assicurato che “tutto questo con il Decreto Dignità non accadrà più” in quanto le aziende che delocalizzano dovranno restituire i soldi presi e sono state previste anche sanzioni in determinati casi. “Quello che sta succedendo ai lavoratori della Bekaert – ha aggiunto – non potrà più accadere”.
“Come Ministro dello sviluppo economico e del lavoro – ha continuato – farò il possibile per risolvere le tante crisi aziendali stando sempre dalla parte dei lavoratori e degli imprenditori onesti. C’era il rischio che si spegnessero i riflettori su questa vicenda e quindi sono venuto qui in mezzo a loro perchè qui si deve andare avanti”.
E ha concluso: “Tutto il ministero è al lavoro e continuerà a lavorare tutto agosto per queste persone fino a che non sarà trovata una soluzione. Ovunque avranno bisogno della presenza dello Stato, io ci sarò!”
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