Rimini, italiano selvaggiamente pestato e lasciato a terra in una maschera di sangue: arrestati 2 tunisini irregolari
RIMINI – Un giovane ragazzo italiano selvaggiamente pestato a pugni e lasciato a terra in una maschera di sangue per una catenina. Arrestati due immigrati nordafricani clandestini. E i criminali del Partito Democratico continuano con la propaganda del finto razzismo contro le risorse delle cooperative rosse.
Violenza cieca, un’aggressione selvaggia. Un giovane è stato preso a pugni e lasciato steso a terra sull’asfalto. Una maschera di sangue. Prima di andarsene gli aggressori (due nordafricani) gli hanno strappato la catenina d’oro. La vittima però è riuscita a dare una descrizione completa e sono stati arrestati poco dopo dai poliziotti delle Volanti. Si tratta di due tunisini, irregolari in Italia e pieni di precedenti penali. Come riporta il Resto del Carlino, il tutto è avvenuto nel piazzale Fellini a Rimini, il cuore della movida che si affaccia sulla spiaggia di Marina centro.
L’aggressione da parte dei nordafricani, tutto è avvenuto in una manciata di secondi
Erano circa le tre di notte, il ragazzo, un cesenate di 22 anni, stava camminando verso la sua auto, quando ha visto arrivare nella sua direzione due sconosciuti. Erano nordafricani con l’espressione poco rassicurante. Ma il giovane non ha fatto nemmeno in tempo a realizzare che i tunisini gli sono saltati addosso. Hanno cominciato a tempestarlo di pugni, lui ha tentato di difendersi come poteva e di chiamare aiuto. In quel momento il piazzale appariva deserto. Tutto si è svolto in pochi attimi. Secondo quanto si legge sul Resto del Carlino, il cesenate è crollato a terra sotto il peso dei colpi e i due sconosciuti gli hanno strappato la catena d’oro e si sono dileguati. Il tempo di riprendersi dallo choc e il ragazzo ha fermato una pattuglia della Polizia che stava passando a ridosso della battigia e ha dato una descrizione molto accurata dei suoi aggressori.
Gli agenti si sono diretti subito verso il porto, la zona dove la vittima li aveva visti scappare. E un attimo dopo li hanno visti mentre con un fuoristrada uscivano dalla spiaggia in corrispondenza di piazzale Boscovich. I nordafricani hanno accennato un tentativo di fuga, ma è stato inutile e un attimo dopo avevano già le manette ai polsi: uno dei due aveva in tasca la catena d’oro del ragazzo. I due tunisini, clandestini, risultano domiciliati a Bologna, e ora devono rispondere di rapina aggravata.