Delirio Anpi: “Aiutare i poveri italiani è razzismo”. Estremisti partigiani contro la raccolta alimentare di Casapound
Aiutare i poveri cittadini italiani alla fame è razzismo. È la farneticazione delirante dagli estremisti partigiani (traditori della patria) del Comitato Provinciale Anpi di Pescara, una delle tante associazioni che vive alle spalle dei contribuenti italiani per propagandare odio e violenza contro gli avversari politici, in polemica contro i giovani patrioti di Casapound.
E’ polemica, da parte del Comitato Provinciale Anpi Pescara “Ettore Troilo”, dopo che ieri mattina alcuni esponenti di Casapound si sono recati all’interno del Todis di via Gobetti per dare vita alla “pagliacciata” della raccolta alimentare ‘per soli italiani in difficoltà’, “in piena coerenza con i gravi segnali di questi giorni”.
“E’ gravissimo – afferma l’Anpi – che un supermercato accetti la presenza di questi elementi e che vengano anche difesi quando alle sdegnate proteste degli antifascisti locali i responsabili abbiano risposto che ‘qui non si fa politica’. A questo punto chiediamo a tutti gli antifascisti pescaresi di boicottare il supermercato in questione e che l’azienda prenda provvedimenti contro chi ha permesso l’ennesimo insulto alla costituzione repubblicana. Nei giorni in cui si chiede il superamento della legge Mancino, non a caso richiesta dai fascisti, la risposta delle istituzioni democratiche deve essere ferma: il Comune di Pescara nello scorso febbraio ha approvato una mozione che impedisce l’occupazione di suolo pubblico, ora è il caso di accelerare per l’approvazione del regolamento attuativo. Niente spazi pubblici ai razzisti: se un privato è consenziente, che ne paghi le conseguenze”.
CasaPound, però, non ci sta e replica duramente all’Anpi per voce del responsabile cittadino e dell’intera provincia pescarese, Mirko Iacomelli:
“Che i ‘partigiani’ dall’Anpi, e in particolare quelli della sezione locale, non brillassero per acume era già universalmente chiaro – dichiara Iacomelli – Ma che, addirittura, soffrissero di un’amnesia così invalidante da far loro dimenticare che CasaPound Pescara organizza raccolte alimentari con le relative distribuzioni dal 2015, questa è cosa nuova”.
Casapound, di fronte alla definizione di ‘pagliacciata’, parla di “giudizio sprezzante in barba alle mille difficoltà che affrontano ogni giorno i nostri connazionali” e aggiunge:
“Ai nostri accusatori consigliamo di dare un’occhiata all’ultima classifica stilata da Il Sole 24 Ore: senza particolari approfondimenti, potranno farsi un quadro generale da comparare, in un secondo momento, con la visione parziale e ottimistica che hanno di Pescara. Chiediamo all’Anpi se si è mai lamentata dalle laute prebende che, puntuali, giungono nelle sue tasche dall’italianissimo Ministero della Difesa: non è razzista che vengano destinati circa 100mila euro l’anno a un’associazione che ha, impunemente, aggiunto la dicitura ‘d’Italia’ nel suo nome?”.