La relazione tra Forza Italia e Pd diventa un ‘ménage à trois’
Che alla celebrazione del nuovo matrimonio tra Forza Italia e Pd ci lavorassero le ‘menti’ politiche più ‘eccelse’ dentro i due partiti, più esattamente conglomerati di partiti, era ormai notizia così diffusa da non suscitare nessun scalpore e appena ieri Silenzi e Falsità ne scriveva ampiamente.
Ma nessuno era riuscito a prevedere che la relazione a due diventasse un ‘ménage à trois’.
Infatti stamattina si sono incontrati, prima che cominciasse la riunione della Commissione bicamerale di Vigilanza, PD, FI e LeU e insieme hanno concordato di non presentarsi alla votazione per esprimere il parere vincolante sulla proposta del Ministero dell’Economia di Marcello Foa a Presidente della RAI, facendo così mancare i voti necessari per l’approvazione.
La notizia di oggi è che il matrimonio si allarga da PD e FI a LeU, si consuma subito e produce immediatamente il primo frutto, quello di bloccare la nomina di Foa.
Il tentativo, che non andrà in porto, è quello di impedire il cambiamento della Rai verso una gestione sana e indipendente dell’emittente pubblica, finora in ‘esclusiva comproprietà’ di PD (Matteo Renzi) con la ‘maggioranza delle quote’ e Forza Italia (Silvio Berlusconi) con la ‘minoranza’, in perfetto stile spartitorio e in amorevole concordia.
In effetti si vuole impedire qualsiasi cambiamento, non solo quello in Rai: basta vedere il trattamento riservato al Decreto Dignità in questi giorni in discussione alla Camera.
Di qui la difesa rabbiosa dell’esistente, per cercare di continuare a lucrare il lucrabile come che le posizioni di potere di PD, FI e LeU fossero ancora in essere o almeno di rinviare il più tardi possibile la fine della bambagia.
Signori del triunvirato PD, FI, LeU, a voi non interessa nulla del destino del popolo italiano e pensate solo a voi stessi e a quelli della vostra cerchia ristretta.
Ma la stragrande maggioranza del popolo italiano si è finalmente accorta di che pasta siete fatti e vi ha tolto il potere di rappresentarla e lo ha affidato ad altri: 5Stelle e Lega.
E’ dura rendersi conto della dura batosta che vi ha inflitto il popolo italiano e quindi fate resistenza come che potreste mettere nel nulla la pronuncia di questo popolo nelle elezioni del 4 marzo scorso.
Ma è bene che non facciate infuriare chi allora non vi ha votato e i tanti che vi toglieranno anche i voti che vi hanno dato non più di qualche mese fa.
Oggi siete qualcosina, ma presto potreste essere nulla.