Silvio Berlusconi, proposta clamorosa a Matteo Salvini: “Fai cadere il governo, e poi…”
Nel giorno di massima difficoltà per l’alleanza, sempre più vicina al collasso, Silvio Berlusconi prova a tenere insieme i cocci. Lo fa con un’intervista a Il Giorno, dove dopo le tensioni (tutt’altro che concluse) per la proposta di Marcello Foa alla presidenza della Rai, lancia un appello piuttosto clamoroso a Matteo Salvini. Prima, il leader di Forza Italia ribadisce di essere sicuro del fatto che questa maggioranza andrà presto in pezzi. Cosa la rende così sicuro? “L’evidenza: non c’è un solo tema nel quale la politica statalista, anti industriale, profondamente illiberale dei 5 Stelle non caratterizzi l’azione del governo: penso al decreto Dignità, al paventato blocco dell’Alta Velocità Ferroviaria, agli ostacoli alla Tap – il gasdotto adriatico fondamentale per la sicurezza energetica del Paese – alla minacciata chiusura dell’Ilva, alla ri-nazionalizzazione di Alitalia, per non parlare della politica fiscale e di quella giudiziaria. Non credo che il consenso degli elettori moderati possa rimanere a lungo a chi permette di realizzare politiche della peggiore sinistra. Quindi o la Lega abbandonerà questo governo o gli elettori abbandoneranno la Lega”, profetizza Berlusconi.
Dunque, Berlusconi sottolinea che in caso di crisi di governo “le elezioni anticipate non sono l’unica soluzione possibile”. Questo perché, riprende, “solo pochi mesi fa, il 4 marzo, una maggioranza significativa di elettori aveva chiesto un governo di centro-destra”. Insomma, Berlusconi lascia intendere che sarebbe possibile lavorare a una nuova maggioranza, tagliando fuori i grillini, e senza dover passare per le elezioni. “Ma l’ipotesi delle urne – rimarca il Cavaliere – non mi preoccupa affatto: Forza Italia profondamente rinnovata, con il suo leader in campo, e capace di denunciare con forza le follie degli ultimi mesi, offrendo alternative serie, concrete, credibili può ottenere risultati ben diversi non soltanto da quelli di qualche sondaggio ma anche da quelli delle ultime elezioni politiche”. E ancora, rivendica come “noi di Forza Italia non solo esistiamo, ma non ci siamo mossi di un millimetro dalla linea di centrodestra che ha ottenuto alle elezioni il consenso della maggioranza relativa degli italiani”.