I numeri delle dirette facebook del premier Conte non tornano. Forse dietro c’è un acquisto di pacchetti di visualizzatori online da cosiddette “click farm” estere? Se fosse vero, con quali soldi? Fondi di Palazzo Chigi? Presento un’interrogazione https://www.facebook.com/micheleanzaldiufficiale/photos/a.1722270584706682.1073741828.1716137728653301/2107678852832518/?type=3&theater … pic.twitter.com/QEKAX7Zha3
La teoria del complotto di Michele Anzaldi del Pd sulle dirette Facebook di Giuseppe Conte
Secondo il deputato del Pd Michele Anzaldi “i numeri delle dirette facebook del presidente del Consiglio Giuseppe Conte non tornano”.
L’esponente dem denuncia che “i numeri di utenti contemporanei in diretta che hanno assistito alla conferenza stampa con Trump appaiono incompatibili rispetto al numero totale delle visualizzazioni a fine diretta”.
“Troppo alto il primo numero, rispetto al secondo,” osserva.
Anzaldi sostiene che si tratta di una “anomalia” e si chiede “perché gli utenti facebook dovrebbero comportarsi con i video di Conte in maniera diversa da come, in media, fanno con altri video?”.
Con quali “altri video” Anzaldi paragoni le dirette di Conte non è dato saperlo e formula una nuova teoria del complotto chiedendosi se dietro questi numeri ci sia “un acquisto di pacchetti di visualizzatori online da cosiddette ‘click farm’ estere, specializzate in vendita di utenti, per gonfiare i numeri della diretta”.
E rincara: “Se davvero fossero stati acquistati pacchetti di visualizzatori, chi li avrebbe pagati? Sarebbero stati utilizzati soldi pubblici della presidenza del Consiglio? Oppure fondi pubblici dei gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle?”.
Pertanto, conclude Anzaldi, “è opportuno che venga fatta chiarezza” e quindi presenterà un’interrogazione al Governo.
Il post del deputato dem ha scatenato l’ironia degli utenti su Twitter. C’è, ad esempio, chi gli suggerisce: