Alessandro Sallusti: “Marcello Foa? La nomina è una trappola di Salvini a Berlusconi”
La vicenda della nomina di Marcello Foa presidente della Rai è una sorta di “trappola” per Silvio Berlusconi. Ne è convinto Alessandro Sallusti che nel suo editoriale sul Giornale spiega che c’è una “anomalia della procedura con cui Matteo Salvini lo ha indicato come candidato unico”. Il leader della Lega non a caso “si è dimenticato – diciamo così – di consultare, o quantomeno avvisare della scelta, i suoi alleati di centrodestra”. E “Forza Italia, ovviamente, non ha gradito lo sgarbo di apprendere solo dalle agenzie di stampa una notizia delicata e rilevante e sentirsi poi dire dall’alleato: «Taci e vota come dico io»”.
Ma, ragiona Sallusti, “Salvini non è un dilettante della politica né uno sbadato. Escludo quindi che il caso Foa sia uno spiacevole ma banale incidente diplomatico. Ho l’impressione che Salvini abbia volutamente usato questa scortesia per mettere Berlusconi ulteriormente all’angolo del ring”. A questo punto, “se Forza Italia, dopo essere stata umiliata, accetta l’imposizione si autocondanna alla subalternità irrilevante e definitiva. Se viceversa Berlusconi stopperà, come pare, la nomina di Foa, Salvini dichiarerà finita la coalizione di centrodestra per colpa – ovviamente mentendo – non sua”.