Sergio Mattarella, Luigi Bisignani: “È terrorizzato, il voto in autunno è più che una ipotesi”
Dei profondi e gravi timori che scuotono Sergio Mattarella ce ne dà conto Luigi Bisignani, uno che quando si tratta di palazzi e potere ha sempre informazioni privilegiate. Già, l’inquilino del Colle – spiega su Il Tempo – sarebbe assai preoccupato. La ragione? Lo spettro di una anticipatissima crisi di governo che potrebbe archiviare a tempo record la parentesi dell’esecutivo giallo-verde.
Bisignani passa in rassegna tutti i fattori critici, in primis l’enorme confusione che si registra sul fronte grillino: si pensi alla Tav, all’Ilva, al Tap e ad Alitalia, soltanto per citare alcuni dei dossier. Senza poi considerare il disastroso decreto dignità, “fiore all’occhiello” di Luigi Di Maio e che è finito con l’essere contestato sostanzialmente da tutti (tranne che dai ciechi adepti grillini). Una serie di valide ragioni che potrebbero spingere Matteo Salvini, sempre più lanciato nei sondaggi, a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di staccare la spina all’esecutivo e passare all’incasso tornando al voto.
Dunque, scrive Bisignani: “Mattarella, da quanto si sussurra, vorrebbe l’autunno arrivasse il più tardi possibile, sentendo aria di elezioni anticipate, visto che Salvini avrebbe già voglia di staccare la spina per la montante protesta dei suoi imprenditori“, montata proprio a causa del decreto dignità. “Conte, Tria, fate un fischio. Se ve lo lasciano fare”, conclude Bisignani.
Insomma, anche l’uomo che sussurra ai potenti accredita l’ipotesi di un voto anticipatissimo, ipotesi che come detto turba il capo dello Stato, che teme gravi ripercussioni sui mercati. Ma se i grillini dovessero continuare così, pasticciando e senza una direzione, Salvini avrebbe un’occasione ghiottissima: quella di tornare alle elezioni con un M5s, presumibilmente, ancor più debole. L’appuntamento è per il prossimo autunno?