Ultimo colpaccio del governo. Il piano senza precedenti manda a casa 20mila migranti.
Ultimo colpo grosso del governo Conte ha a che fare con la questione migrante; in particolare tutti quelli nelle carceri.
La svolta clamorosa arriva dal Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che in Parlamento ha dichiarato che bisogna dare una mossa al rimpatrio dei detenuti stranieri.
Pieno appoggio da parte di Matteo Salvini, ma anche di Forza Italia, tema del sovraffollamento carcerario da sempre in prima linea nella coalizione di centro-destra.
Come riporta Libero, l’impegno che si è assunto il Guardasigilli grillino, già alle prese con una giustizia tutta da riformare, non è quello di prendere e sbattere con la forza i galeotti stranieri su un aereo diretto oltreconfine.
Si lavora tra ministeri e, ovviamente, utilizzando le leggi internazionali vigenti, in particolare lo sforzo messo in campo ha l’obiettivo di rivedere e incrementare quegli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimento degli stranieri condannati, pur laddove non ci sia un esplicito consenso del detenuto stesso.
Notizia di ieri, per esempio del ghanese Kabobo, recluso a Opera (Milano), che nel 2013 uccise a picconate tre passanti e seminò il terrore in tutto il quartiere.
Ma come lui ce ne sono altri. Così numerosi, da non starci più negli istituti di pena. Le condizioni all’interno rischiano di diventare proibitive.
Ecco perché il Ministro Bonafede, sollecitato dalle opposizioni, ha annunciato alla Camera il progetto allo studio del governo giallo-verde: «I detenuti stranieri saranno trasferiti nei loro Paesi di provenienza». E ha specificato: «Anche senza il loro consenso»