E’ scandalo a Ventimiglia. Quegli abusi per passare la frontiera. Minorenni sotto tiro.
Così i trafficanti avevano prestazioni sessuali dalle migranti minorenni che volevano arrivare in Francia.
Lo scandalo che è saltato fuori da Ventimiglia questa volta riguarda le giovani donne migranti. Un giro di prostituzione nato come “passaporto” per la frontiera.
I dettagli descritti da Il Giornale:
Le ragazze arrivano sui barconi in Sicilia da minorenni, ma vengono indotte dai loro aguzzini a dichiararsi maggiorenni allo sbarco. È il meccanismo per sottrarle al sistema di protezione previsto per i minori e avviarle alla prostituzione.
Secondo il rapporto «Piccoli schiavi invisibili» di Save the children 8 nigeriane su 10 sarebbero potenziali vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale: tra il 2014 e il 2016, gli anni da record per gli sbarchi di migranti nel nostro Paese, il fenomeno è aumentato del 600%. Ma lo sfruttamento avviene sempre più spesso nel silenzio delle frontiere italiane, come quella di Ventimiglia, da cui i migranti tentano di raggiungere altri Paesi.
Le minorenni e i minori soli, nella speranza di oltrepassare la barriera sorvegliata dalla gendarmerie francese, si prostituiscono a passeur e trafficanti in cambio di viaggi in auto o di un semplice posto dove dormire.
La statistica assurda arriva da Save The Childern. E’ stata l’associazione di volontariato che tutela i migranti a dare l’allarme. Un numero sempre più in crescita quello degli abusi sessuali al confine italo-francese.
Con le nuove direttive varate dagli accordi Ue rischia di aumentare sempre di più il cosiddetto “survival sex”. Ecco perchè con le testimonianze, oggi, si cerca di intervenire e prevenire che accada il peggio.
Fonte: ilgiornale