Vicenza, operaio africano ferito a colpi di pistola. Per Repubblica è colpa di Salvini: ma il “cecchino” è immigrato
A Cassola, in provincia di Vicenza, un operaio africano di Capoverde è stato ferito a colpi di pistola ad aria compressa mentre si trovava su un ponteggio. Subito Repubblica ha colto la palla al balzo per gridare al razzismo e al clima di intolleranza nei confronti degli immigrati. Gli scrivani di De Benedetti, bufalari di professione, hanno volontariamente nascosto l’identità del pistolero, un immigrato argentino (come conferma corriere.it), per attaccare il ministro Matteo Salvini.
CASSOLA (VICENZA) È stato denunciato dai carabinieri a un 40enne originario dell’ Argentina, accusato di aver sparato con una pistola a pallini contro un 33enne di Capoverde. La vittima stava montando delle luminarie per la prossima festa del paese, a Cassola, quando è stato raggiunto dai pallini all’altezza della cintura. Il ferito è stato portato in ospedale dove gli sono state prestate le prime cure. I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di giovedì nella piazza di Cassola. Immediatamente è scattato l’allarme.
La vittima era su un’impalcatura per montare le luminarie per la festa di paese. Tutto in regola, hanno già accertato i carabinieri. All’improvviso però qualcosa lo ha colpito, mentre si trovava di spalle rispetto a chi ha sparato. Le indagini hanno subito imboccato una pista precisa, permettendo in poco tempo di risalire all’identità di chi aveva premuto il grilletto. Analizzata la scena e l’angolazione dei pallini i carabinieri hanno capito che gli spari potevano provenire solo da terrazzi o finestre del condominio antistante. Hanno così avviato la perquisizione riuscendo a risalire a un 40enne originario dell’argentina. In casa l’uomo aveva sia il fucile che i pallini. Per lui è scattata una denuncia per lesioni, l’arma è stata ovviamente sequestrata. Alla vista dei militari il 40enne non è riuscito in alcun modo a spiegare il perché del suo gesto.