L’ultima chicca di Salvini tutta da godere. Ciao ciao “Romano Prodi”. L’Italia non elemosina.

“L’elemosina Bruxelles la può tenere per lei, noi vogliamo chiudere i flussi in arrivo per smaltire l’arretrato di centinaia di migliaia di presenze, non chiediamo soldi ma dignità e ce la stiamo riprendendo con le nostre mani”.

Esordisce così il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che dopo avere chiuso i porti alle ONG, e messo sotto mira le coop che speculano 35 euro al giorno per l’accoglienza, sul suo tavolo ora scotta un altro dossier.

Si tratta dell’abolizione della legge varata da Romano Prodi nel 1998, e l’apertura di CIE in ogni Regione per intensificare le espulsioni.

Cosa è questa legge prodiana? Come Spiega Il Populistaesistono in Europa due opzioni per i richiedenti asilo di ottenere il permesso di soggiorno, ovvero con lo status di rifugiato o con la protezione internazionale,

mentre in Italia ci permettiamo il lusso, tutto nostrano, di creare un canale discrezionale per le commissioni territoriali che esaminano le domande. Quindi permettiamo di restare a stranieri che non avrebbero diritto in altre circostanze, ovvero con l’istituto della “protezione umanitaria”.

Nel 2016 e nel 2017 ben 20mila migranti l’anno hanno usufruito di una dicitura vaga, evasiva, con poca chiarezza normativa ed anche verbale: “Gravi motivi di carattere umanitario a carico del richiedente”. Adesso però la musica sta per cambiare, e dopo la proposta di Bruxelles, al Viminale preparano una strategia.

Per quanto riguarda la scioccante idea dell’Ue su un bonus economico, e precisamente una “contributo di 6mila euro a migrante per gli Stati che accettano di accogliere i richiedenti asilo, il nostro Ministro dell’Interno stronca sul nascere e risponde: “L’ipotesi non esiste. L’Italia non chiede l’elemosina, anche perché nel corso del tempo ogni richiedente asilo costa tra i 40mila e i 50mila euro”.

Siete d’accordo?

 

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