Bollettino di guerra: 31enne italiana violentata da un tunisino clandestino conosciuto in un locale. Arrestato
Ancora una violenza sessuale ai danni di una ragazza italiana ad opera del solito immigrato clandestino importato dal Partito Democratico. L’ultimo caso a Padova: 31enne padovana segue un immigrato tunisino conosciuto in un locale fino alla sua abitazione, lui la violenta per tutta la notte.
Tutto ha inizio nella serata di venerdì 20 Luglio quando una giovane 31enne padovana decide di seguire, nella periferia sud della città, un ragazzo nordafricano conosciuto in un locale poche ore prima.
I due si spostano inizialmente in zona Arcella, poi nelle vicinanze di una sala Bingo: qui assumono una serie di sostanze stupefacenti, per poi spostarsi nuovamente.
A questo punto la ragazza, ormai non più lucida, avrebbe seguito il tunisino fino alla sua abitazione, uno stabile in stato di abbandono verso la periferia cittadina. Dopo aver assunto ancora degli stupefacenti, la 31enne si sarebbe fermata a riposare nella fatiscente dimora, successivamente però il nordafricano l’avrebbe costretta ad un rapporto sessuale completo, nonostante il secco rifiuto della ragazza.
Soltanto in seguito sarebbe riuscita a liberarsi per chiedere aiuto, tramite sms, ad un amico, indicando sommariamente il luogo in cui si trovava e riferendo di essere in pericolo ed in cattivo stato di salute.
Sabato 21, in tarda mattinata, i carabinieri della Compagnia di Abano Terme ricevono la segnalazione da parte dell’amico della giovane che, mostrando i messaggi, permette ai militari di rintracciare la vittima. Mentre questa viene trasportata in ospedale per accertamenti, i carabinieri riescono ad identificare il luogo degli abusi, soprendendo all’interno dei locali il tunisino in possesso ancora di sostanze stupefacenti.
Condotto in centrale, l’uomo si è rivelato essere un 42enne irregolare, già noto alle forze dell’ordine con differenti “alias” e con precedenti per reati in materia di stupefacenti.
Nonostante lo straniero negasse la violenza, una serie di gravi indizi di colpevolezza rilevati dagli inquirenti, hanno permesso di riscontrare a suo carico il reato di violenza sessuale.
Con i suoi precedenti, l’alta probabilità di fuga, essendo peraltro clandestino e privo di interessi economici o lavorativi nel nostro Paese, i militari hanno provveduto a sottoporlo a fermo di indiziato di delitto, informando quindi il Sostituto Procuratore che ne ha poi disposto l’accompagnamento in casa circondariale.
Nella mattinata odierna, è stato infine convalidato il provvedimento restrittivo, serrando così le sbarre del carcere di Padova dietro le spalle del tunisino; il tutto a poche ore dall’ennesimo caso di violenza sessuale sempre per mano di uno straniero.