Bancomat “razzista” non gli dà soldi, pakistano impazzisce: sputi ai clienti, testate alla vetrata e morsi al bancone

Un immigrato pakistano non riesce a prelevare con la sua carta postepay al bancomat. Chiede aiuto alla cassiera che gli chiede i documenti per procedere con la transazione, ma lui impazzisce: Insulti e sputi contro i clienti dell’ufficio postale, poi prende a testate la vetrata e si scaglia contro il bancone prendendolo a morsi. Ricoverato in codice rosso in psichiatria dopo un Tso.

ANCONA – Voleva a tutti i costi effettuare un prelievo con la sua Postepay. Il bancomat respingeva la tessera, così si è rivolto a una cassiera. Ma alla richiesta dei documenti, necessari per le transazioni di denaro, si è rifiutato di esibirli, benché li avesse in tasca. Pretendeva di avere ragione, ma all’ennesimo no ha perso la ragione. Ha cominciato a urlare e inveire anche contro i clienti, ha colpito con sputi e testate la vetrata di protezione della cassa e preso a morsi il bancone. Una furia incontenibile.

Si è temuto il peggio quando ha provato a raggiungere i dipendenti, che si sono barricati in una stanza e hanno ordinato l’evacuazione dei locali. Panico e fuggi fuggi all’ufficio postale di piazzale Loreto. L’allarme rosso al Piano è scattato ieri, attorno a mezzogiorno, per un pakistano di 25 anni andato fuori di senno. E’ dovuta intervenire la polizia per bloccare l’esagitato e consentire al personale del 118 di somministrargli un’iniezione di calmante.

Poi è stato portato a Torrette in codice rosso psichiatrico con un Tso. «E’ impazzito, continuava a dire che voleva quei soldi, ma diceva di non avere i documenti con sé» racconta una signora che era nell’ufficio postale quando è scoppiato il putiferio. «Quando la cassiera l’ha invitato ad allontanarsi perché non poteva aiutarlo, ha perso il lume della ragione. Dava delle testate impressionanti alla vetrata, ha preso a morsi il bancone e ha cercato pure di scavalcarlo».

Con fonte Corriere Adriatico

 

 

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