Chi sono gli immigrati sui barconi: tutta la verità che fa impallidire la sinistra. Che schiaffone in diretta tv.
L’immigrazione continua ad essere al centro di dibattiti e discussioni.
Il BelPaese è spaccato in due ed ogni occasione sembra quella giusta per schierarsi, manifestando consenso o dissenso rispetto alla linea intrapresa dal nuovo governo.
A fornire un’analisi lucida a riguardo è Toni Capuozzo che, a In Onda, ha schiaffeggiato coloro che sostengono l’accoglienza senza limiti.
Così premette: “la cosa che mi colpisce di più è che ci sia stato una sorta di ammutinamento a bordo. È la prima volta che sento di naufraghi salvati dall’ammutinamento che si rivoltano. Mi chiedo quali persone siano a bordo di quella nave”.
Dopodichè sottolinea: “credo sia un episodio illuminante: continuiamo a subire queste migrazioni, non siamo in alcun modo in grado di gestirle. Chiunque conosca l’Africa sa benissimo che non si tratta dei più poveri e dei bisognosi. L’unica guerra oggi in corso in Africa è nel sud Sudan, dove più di 1 milione di profughi si sposta verso l’Uganda: non ce n’è uno che sale sui gommoni degli scafisti”.
La teoria di Capuozzo è limpida: la maggiorparte degli immigrati non fugge dalla guerra.
“Togliamoci dalla mente l’illusione che stiamo aiutando i più poveri e i più diseredati. Una madre vedova con quattro figlie non partirà mai: non avrebbe i soldi per affrontare quel viaggio. Chiunque ha i soldi per pagare gli scafisti ha il diritto di venire in Italia”, tuona.
Ma diffidando dai due approci estremisti (buonista e cattivista) conclude: “io credo che un Paese serio in qualche modo debba provare a governare fenomeni come questo”.
Fonte: Libero