Claudia Mazzola candidata M5S al Cda Rai, Travaglio: ‘Sarebbe il primo caso di lottizzazione all’incontrario’
Nel suo editoriale di oggi 17 luglio Marco Travaglio commenta il caso di Claudia Mazzola, giornalista della Rai inserita nella lista dei cinque candidati 5Stelle per il nuovo Cda dell’azienda che saranno votati sulla piattaforma “Rousseau” dagli iscritti.
Il direttore del Fatto Quotidiano spiega di non conoscere Mazzola in quanto da anni non guarda il Tg1 “per motivi di igiene personale”, ma l’unica cosa che sa di lei è ciò che legge sui social, dove molti sono “stupiti dal fatto che i 5Stelle la candidino dopo che quattro anni fa Rocco Casalino l’aveva duramente attaccata sul blog di Grillo per un suo servizio, accusandola di ‘disinformazione’, ‘propaganda del governo’ e ‘vergogna’”
“Alcuni parlamentari M5S – ricorda Travaglio – avevano chiesto le dimissioni sue e dell’allora direttore Mario Orfeo”.
“Il che mi basta e mi avanza – aggiunge – per sperare vivamente che Claudia Mazzola, se ha i requisiti di competenza, entri nel nuovo Cda Rai”.
Il giornalista osserva che se Mazzola dovesse essere eletta ci troveremmo davanti al primo caso, nella storia della Repubblica Italiana, “di lottizzazione all’incontrario”, cioè di una forza politica “che premia nel ‘servizio pubblico’ un suo avversario, vero o presunto”.
Si tratterebbe di “un enorme passo avanti”, continua Travaglio, per la Rai, visto che l’ultimo Cda era formato per lo più da ex parlamentari e portaborse con scarse competenze in materia, a parte “lodevoli eccezioni” come Carlo Freccero, che era stato portato nel Consiglio d’amministrazione dai pentastellati.
Se i 5 Stelle dovessero portare Mazzola nel Cda, prosegue Travaglio, sarebbe “una sorprendente prova di intelligenza e apertura mentale da parte di un movimento che spesso compie sforzi immani per apparire stupido e intollerante almeno quanto i partiti che dice di combattere”.