Cancelleri: ‘Foto con il mafioso? Tutto falso. Querelo l’autore dell’articolo e Repubblica’
“Foto con il mafioso? TUTTO FALSO”
Così il leader del M5S Sicilia Giancarlo Cancelleri l’articolo di Repubblica uscito ieri nel quale viene riportata la notizia dell’arresto del tesoriere della nuova mafia Giuseppe Corona allegando una foto che ritrae Luigi Di Maio e lo stesso Cancelleri in compagnia di altre due persone.
“Si dovrebbe anche dire che nessuna delle persone ritratte è Corona, l’arrestato per mafia, solo che non lo dicono,” ha spiegato l’esponente 5Stelle, che ha aggiunto: “Sono chiaramente tutte cazzate, le smentiamo in maniera categorica e da subito”.
Cancelleri ha ricoardato che dalle intercettazioni a Bagheria, Comune amministrato dai pentastellati, è emerso che secondo i boss da quando è stato eletto il sindaco del M5S Patrizio Cinque “non ci sono più occhi per piangere.
“Oppure – ha proseguito – quando si parla di altri sindaci del Movimento 5 Stelle dice che sono inavvicinabili come il vicesindaco di Civitavecchia o il Sindaco di Pomezia”.
“Questa è la verità delle cose e lo dicono direttamente i mafiosi, non lo diciamo noi,” ha affermato Cancelleri, che si è detto “alterato” e “leggermente incazzato” perché non permette a nessuno di diffamare la propria immagine, quella di Luigi Di Maio, e quella del Movimento 5 Stelle.
“Oggi leggo agenzie, post, uscite di altri parlamentari del Partito Democratico – ha continuato – che ci mandano a dire: ‘Spiegateci cosa ci facevate nella foto col mafioso…’”. E ha ribadito: “Non c’è nella foto il mafioso! Non c’è perché non è nessuno di questi due. E’ questo il problema”.
Cancelleri ha spiegato che era capitato in quel bar durante la campagna elettorale per le elezioni in Sicilia e il gestore del locale aveva chiesto a lui (Cancelleri) e Di Maio di fare una foto insieme: “Non sono mai andato nè prima nè dopo, io non conosco queste persone e non le ho mai più incontrate, mai, e questa cosa è abbastanza ovvia,” ha precisato.
L’esponente del M5S ha criticato chi come Repubblica fa giornalismo in questo modo: “Prende due avvenimenti accaduti e li mescola insieme per raggiungere un unico obiettivo che è quello di infangare, di diffamare”.
“Non posso permettere tutto ciò, – ha fatto sapere – per cui porterò in tribunale e querelerò il giornalista autore di questo articolo e Repubblica, perchè mi sono stancato di dovermi difendere e di fare il ragazzo per bene. Vi querelo e vi porto in tribunale”.