Nigeriani. Traffico di prostituzione di giovani ragazze dietro la facciata religiosa.
Perugia. Operazione finita bene e otto nigeriani messi in manette con l’accusa pesante di prostituzione.
Tra gli arresti anche sei donne adulte. Sembra che fossero proprio loro ad organizzare l’arrivo delle ragazze dalla Nigeria per poi avere un primo rapporto di “sottomissione”.
I dettagli su Il Giornale:
Le ragazze, infatti, venivano fatte arrivare dalla Nigeria e, attraversando la Libia con l’appoggio di alcuni complici locali, raggiungevano le coste settentrionali per imbarcarsi verso il nostro Paese.
I nigeriani, residenti a Perugia, dichiaravano di appartenere ad una comunità “pseudo-religiosa”, probabilmente per non destare sospetti nelle forze dell’ordine e gestire con tranquillità i propri interessi.
Approfittandosi di questo “scudo”, facevano infatti affluire verso l’Italia delle giovani donne africane, che sfruttavano impiegandole nel business della prostituzione; tutto questo ha avuto inizio almeno dal 2015, stando alle indagini svolte.
Ignare di quanto le aspettava sul posto, le ragazze poi subivano minacce di riti magico-religiose. Un’arma sicura degli aguzzini per sentirsi sicuri da qualsiasi denuncia.
La pacchia, come afferma Matteo Salvini, è finita. Ora si fa sul serio.