Elisabetta Trenta contro Matteo Salvini: “Immigrazione, non ha competenza sulle navi militari”
Dopo lo sbarco a Messina di 106 immigrati, portati da un pattugliatore della missione europea a guida italiana Eunavformed, Matteo Salvini ha annunciato l’intenzione di chiudere i porti anche alle navi delle missioni internazionali. Ma contro il ministro dell’Interno si schiera il dicastero della Difesa, guidato da Elisabetta Trenta, che con una nota precisa che il Viminale non ha alcuna competenza al riguardo.
“Dopo aver fermato le navi delle Ong, giovedì porterò al tavolo europeo di Innsbruck la richiesta italiana di bloccare l’arrivo nei porti italiani delle navi delle missioni internazionali attualmente presenti nel Mediterraneo – ha affermato il vicepremier leghista -. Purtroppo i governi italiani degli ultimi cinque anni avevano sottoscritto accordi (in cambio di cosa?) perché tutte queste navi scaricassero gli immigrati in Italia, col nostro governo la musica è cambiata e cambierà”, ha concluso Salvini.
Dunque, la replica. “Eunavformed è una missione europea ai livelli Esteri e Difesa, non Interni. Quel che vanno cambiate sono le regole di ingaggio della missione e per farlo occorre farlo nelle sede competenti, non a Innsbruck”, dove si svolgerà il vertice dei ministri dell’Interno Ue. L’azione, sottolineano le fonti del ministero della Difesa, in riferimento alle parole di Salvini, “deve essere coordinata a livello governativo, altrimenti l’Italia non ottiene nulla oltre a qualche titolo sui giornali, fermo restando che la guida italiana per noi è motivo di orgoglio”. Lo scontro ai piani altissimi del governo è servito.