Benigni ha ritirato il premio Satira politica: ‘Lo dedico a chi non c’è più: il Pd’
Roberto Benigni ha ritirato il premio Satira politica a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, e dal palco di Villa Bertelli ha fatto una dedica speciale: “Questo premio, che voi mi date, a parte dedicato a tutta la popolazione e a tutto l’amore che mi è stato riversato, per il quale davvero sono grato, lo vorrei dedicare anche io, come si fa sempre per sensibilità, agli scomparsi, a quelli che non ci sono più: dedico il premio al Pd!”
Nel suo discorso per la premiazione, ovviamente satirico, non ha risparmiato però nessuno: “La cosa che mi ha più colpito, dal punto di vista politico, in questo momento è quel carattere degli italiani, che non mi piace, di tutti quelli che saltano sul carro del vincitore. Veramente – continua ironicamente – è una cosa vergognosa. A noi del Movimento 5 Stelle questa cosa non piace per niente!”.
Ha poi scherzato sulla crisi post elezioni che ha visto tutti gli esponenti dei partiti recarsi continuamente al Quirinale: “Le consultazioni dal presidente erano bellissime, quel via vai che non finiva più e il nostro amato presidente Mattarella, che non sapeva più che fare. E tutti che andavano con questa cosa dell’uno vale uno, dell’uomo qualunque, ho visto che non c’è più quel sogno: Cenerentola quando va al palazzo reale va con una carrozza meravigliosa. Invece tutti a piedi, chi andava in ciabatte, guidando da soli. Cottarelli addirittura è arrivato con lo zaino e il trolley, tutto sudato dalla stazione. Una cosa impressionante! Chi va con la borsa della spesa, anche col secchio della spazzatura. Alla Presidenza della Repubblica! Una cosa incredibile!”
E sul nuovo governo giallo-verde ha ironizzato: “Questa unione Movimento 5 Stelle con Salvini ci ha dato finalmente una speranza. Sono contento che abbiate dato il premio a un comico italiano. Basta con questi comici africani. Prima i comici italiani! Se vogliono far ridere noi li aiutiamo a far ridere a casa loro e nella lingua loro. Gli diamo le nostre battute, ma è finita la pacchia: se vogliono far ridere, vadano a far ridere a Malta!”
Non può risparmiarsi, infine, qualche battuta sullo scandalo che ha travolto la Lega: “Adesso c’è questo problema dei 49 milioni che non si trovano. L’unica spiegazione darebbe se l’anno prossimo Cristiano Ronaldo giocasse nella Lega!”