M5S: ‘Vogliamo mettere fine alle mafie: più poteri alla Commissione Speciale Antimafia’
Il M5S intende dare più poteri alla Commissione Speciale Antimafia.
“Mettere fine alla parola ‘mafia’ – scrivono i portavoce 5Stelle sul proprio blog ufficiale – è sempre stato un faro che ha guidato il MoVimento sin dal suo inizio”.
“Noi – proseguono – non stiamo perdendo tempo, e in Parlamento abbiamo già avviato in tempi brevissimi i lavori per la costituzione della Commissione Antimafia, presentando una proposta di legge del MoVimento 5 Stelle, che si prevede andrà in aula già la prossima settimana”.
I pentastellati elancano poi alcuni fronti sui quali si potrebbero dare più poteri alla Commissione Speciale Antimafia:
– vittime di estorsione e usura e, in generale a tutte le vittime delle mafie;
– rapporto tra mafie e informazione, in considerazione dell’elevato numero di pressioni ed intimidazioni a cui sono sottoposti i giornalisti;
– controllo sull’adeguatezza della normativa sulla confisca di beni di appartenenza alle cosche, così che i proventi illeciti siano utilizzati in modo più proficuo nell’interesse della collettività;
– estensione degli strumenti di lotta al terrorismo anche alle mafie.
Arginare la mafia, ribadisce il M5S, è una priorità del contratto di Governo in quanto fenomeni come “l’acquisto di voti per poche centinaia di euro” è una di quelle situazioni che “uccidono la democrazia”.
A tutto ciò i 5Stelle vogliono mettere fine.
E uno dei provvedimenti che intendono portare avanti è quello dell’ampliamento del reato di “patto di scambio politico-mafioso”.
Nel governo gialloverde ricoprirà un ruolo importante anche la Commissione d’inchiesta sulle Ecomafie, “pronta a partire, più forte ed efficace,” sottolinea il Movimento 5Stelle.
La Commissione Ecomafie riceverà infatti nuovi incarichi, come ad esempio il compito di indagare sugli incendi negli impianti di gestione dei rifiuti e nei siti abusivi, sugli illeciti relativi allo smaltimento dell’amianto e di verificare l’attuazione della legge sugli “ecoreati” del 2015.
“Questo – conclude il M5S – ci consentirà di stare al passo con le evoluzioni del fenomeno, attribuendo ai commissari poteri anche nel campo della prevenzione degli illeciti, per metterli in condizione di valutare quanto essi siano sensibili alle infiltrazioni malavitose”.