Matteo Salvini, la svolta romana: cosa fa sparire dallo statuto della Lega, cambia la storia
La Lega si vuole prendere l’Europa, ma prima punta a occupare “fisicamente” l’Italia. Il piano di Matteo Salvini è già pronto e la festa “nazionale” di Pontida è stato l’antipasto del tramonto della fu “Lega Nord”. Elezioni e sondaggi hanno certificato come il Carroccio sia ormai un partito non più regionale, ma in grado di vincere ovunque, anche al Sud. Primo passo, dunque, sarà l’apertura di una sede a Roma, anche se quella centrale resterà la storica via Bellerio a Milano. Ma, spiega Repubblica, la svolta romana porterà con sé l’apertura di altre sedi locali, con il superamento del vecchio statuto leghista che prevede ancora la nazione veneta e quella lombarda.
L’agenzia di stampa Agi parla anche di un sito potenziato, per “aprire consultazioni lampo della base”, anche se su questo punto dal partito prendono le distanze da ogni deriva “alla Casaleggio“, stile piattaforma Rousseau. “Non ci sarà alcuna trasformazione della Lega in partito liquido con ipotetico trasferimento su una piattaforma in rete: il contatto reale con il territorio sarà rafforzato attraverso le sedi”.