M5S: ‘La Campania Brucia e De Luca va in ferie’
“La Campania brucia e De Luca va in ferie”.
Lo ha denunciato la capogruppo del M5S alla Regione Campania Valeria Ciarambino, che su Facebook ha scritto:
“SENZA ALCUN RISPETTO!
LA CAMPANIA BRUCIA E DE LUCA VA IN FERIE”
L’esponente pentastellata ha spiegato che il Movimento aveva chiesto di discutere nella seduta del Consiglio Regionale campano di ieri dell’emergenza ambientale all’indomani della catastrofe di San Vitaliano.
De Luca e la sua maggioranza, però, ” hanno fatto mancare per la quarta volta in poche settimane il numero legale e la seduta è saltata,” ha spiegato.
E ha aggiunto: “Mentre la Campania torna a bruciare e la nostra gente continua ad avvelenarsi e ammalarsi, De Luca e il Pd hanno deciso di infischiarsene e andarsene in vacanza”.
“Ci conforta l’impegno del nostro Governo, che fin dal primo minuto è sceso in campo, con il ministro dell’Ambiente Costa, per affrontare la situazione di grande emergenza, mettendo in campo misure efficaci fin da subito,” ha concluso.
In un altro post pubblicato sul social network, Ciarambino ha parlato del problema dei roghi, che definisce un “avvelenamento di massa”:
“Nella mia terra ci uccidono così. E non con un rogo occasionale, ma con un avvelenamento quotidiano che un disastro come questo non fa che aggravare,” ha scritto la portavoce 5Stelle, che ha citato alcuni esempi:
“San Vitaliano, Pomigliano sono i comuni più inquinati d’Italia e tale valutazione si basa solo sugli sforamenti delle polveri sottili registrate dalle centraline Arpac, che non sono in grado neppure di rilevare le diossine.”
E questo, ha aggiunto, è un dato sottostimato:
“A pochissimi km da questo luogo c’è Agrimonda, un sito di stoccaggio di fitofarmaci andato a fuoco anni ed anni fa e mai bonificato, che continua ad intossicare la nostra gente e i nostri figli. E un pò più in là c’è quel mostro dell’inceneritore di Acerra”.
Nonostante questa situazione, ha spiegato Ciarambino, “che dovrebbe già portare ad un evacuamento di massa dai nostri territori, De Luca vuole costruire altri impianti per lo stoccaggio e il trattamento di ogni tipo di rifiuti, organici, speciali e non, a Pomigliano, Marigliano, Acerra” e “vuole continuare a fare della nostra terra la terra della monnezza e della morte”.