La proposta del sindaco: “così terrò i bambini lontano dai migranti”. Scoppia il caos.
Arriva da Domodossola l’ultima proposta per tenere in sicurezza i bambini italiani ed evitare l’esposizione a possibili contagi durante la somministrazione dei vaccini.
In una lettera, indirizzata all’Azienda Sanitaria locale, il sindaco prospetta come soluzione una riorganizzazione del servizio vaccinazioni in modo da evitare situazioni di contatto.
Purtroppo, scrive il sindaco, tutti sanno che i migranti possono essere portatori di malattie contagiose, in quanto non hanno alle spalle un’anamnesi che lo escluda.
Si tratta di prevenzione per la collettività italiana, e non di discriminazioni sociali, politiche e culturali.
Immediata la replica dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta: “Il diritto alla salute va garantito a tutti senza discriminazioni, ancora più odiose trattandosi di minori.
Ho appreso delle dichiarazioni del sindaco di Domodossola che chiede stanze separate per le vaccinazioni dei bambini e dei rifugiati.
Mi auguro che non corrispondano al vero e siano frutto del clima, politico e non solo, surriscaldato di queste settimane.
E’ spiacevole constatare come le tematiche che riguardano la salute spesso diventino oggetto di strumentalizzazioni politiche”.